Giovanna Magaddino
in opere dai significati profondi e dalla fisicità prorompente.
Le lucentezze del metallo, il profumo del legno, le trasparenze del vetro e il tratto sinuoso delle linee. Nell'arte di Giovanna Magaddino il binomio tra materia e pensiero si concretizza
Giovanna Magaddino Monaco in arte Magamò
L'artista, che è stata una giovanissima docente di disegno, di storia dell'arte e discipline pittoriche, ormai da anni si dedica esclusivamente alla realizzazione delle sue opere uniche sia per la loro natura, sia per l'intrinseca irripetibilità. La passione per il disegno e la decisione di intraprendere gli studi artistici è maturata, in Giovanna Magaddino, già all'età di 11 anni. Ha frequentato l'istituto d'Arte di Torino, diretto da Italo Cremona dove si è fatta apprezzare dal grande direttore e dagli altri docenti per il suo precoce talento.
Ha collaborato poi con vari architetti per l'arredo di prestigiosi palazzi di Torino, compreso Palazzo Carpano.
Ma la passione per il disegno e la scultura l'hanno portata a concentrarsi unicamente sulle opere d'arte : la sua è una costante sperimentazione che tende ad un linguaggio personalissimo. L'uso di materiali diversi, quali rame, ottone, acciaio, legno, plexiglass, non ostacola sorprendentemente le linee purissime del suo disegno, che piega la materia alla volontà dell'artista con ingannevole facilità.
Le opere di Giovanna Magaddino, superano il concetto di quadro e quello di scultura, concentrandosi in vere e proprie "statue da parete", con realizzazioni ricche di movimento e mutevolezza: Il gioco di luci e ombre è frutto del disegno, dei rilievi ,della lunga e paziente progettazione che è sottesa ad ogni lavoro dell'artista : eppure il risultato è lieve, flessuoso, morbido, antimaterico.
